III MONDIALITO

Torneo organizzato su due campi, quello della Solidalea e quello della Uisp, le squadre partecipanti sono 16, gli Ultras Ancona , Skizzati, il Peru , Senegal ,Sud America , Bangladesh , Centro islamico,  Assata Shakur, Albania, Argentina e le novità Boliva, Cuba , Camerun, Tunisia, Romania e Circolo Africa. Da quest’anno si iniziano a vedere realtà provenienti da fuori città come la presenza della Romania formazione composta da ragazzi rumeni provenienti dalla provincia di macerata e in parte anche la stessa Tunisia. Le squadre suddivise in 4 gironi da 4 si confrontano in incontri di solo andata alla fine della prima fase si qualificano le prime due per ogni girone. IL terzo posto è andato all’Argentina che ha battuto la Bolivia per 12-8 mentre la vittoria finale davanti ad uno sbalorditivo pubblico circa 1000 persone , è andata al Senegal che ha superato in finale la Romania per 7-6 ai supplementari dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi in parità 2-2 . L’altra novità oltre al numero delle squadre partecipanti è stato il triangolare under 14 vinto dal Peru davanti a Rocca beach e alla polisportiva Assata Shakur . Per la prima volta viene introdotto il premio fair play che diventerà il premio piu importante andato alla compagine romena .
Durante il torneo ci sono state numerose feste organizzate dalle comunità come ad esempio la cena dove ogni realtà portava la propria specialità a cui hanno partecipato circa 300 persone . Dopo la finale invece si sono esibiti due gruppi rock anconetani che hanno salutato gli organizzatori e i partecipanti dando l’appuntamento alla prossima edizione . 
Nella maglietta di questa edizione c’era raffigurata l’immagine di Assata Shakur che da il nome alla Polisportiva .


LE PARTITE


Grande partecipazione di pubblico alle partite ma anche all’appuntamento conviviale con i cibi tradizionali e la musica tipica portate dalle varie comunità partecipanti
Il rispetto dell’altro fa gol
Torneo antirazzista, la festa multietnica

Si è concluso lo scorso fine settimana il terzo torneo antirazzista Assata Shakur iniziato lo scorso 27 agosto. Dal punto di vista sportivo sabato il Senegal in semifinale ha battuto la Bolivia per 10-5 mentre la Romania ha superato l’argentina soltanto ai rigori per 7-6 dopo che i tempi regolamentari erano finiti 2-2. Domenica nella finale per il terzo posto derby sud americano che ha visto prevalere la formazione argentina per 12 a 8 su quella boliviana. Nella finalissima il Senegal ha battuto in una partita ricca di emozioni la Romania per 7-6 aggiudicandosi per la prima volta il torneo antirazzista. Il torneo Under 14 è stato vinto dal Perù davanti a Rocca Beach terza classificata Polisportiva Assata Shakur. Fin qui il lato sportivo ma il premio più importante presente per il primo anno a questo torneo il premio fair play in campo e fuori per la compagine che meglio ha interpretato lo spirito del torneo è andato alla Romanian Land Compagine Romena che oltre essersi ben comportata in campo ha dimostrato di meritarsi questo premio anche se la scelta non è stata facile visto il buon comportamento e la partecipazione di tutte le comunità presenti. Altro trofeo il premio simpatia dato alla compagine del Bangladesch.
Grande soddisfazione per le numerose iniziative parallele al torneo, da quelle spontanee subito dopo le partite a quelle organizzate. Per esempio la festa multietnica alla quale hanno partecipato tutte le comunità con i loro cibi tradizionali e la loro musica a cui hanno partecipato circa 300 persone. Grossa sorpresa anche per gli organizzatori il numeroso pubblico per la finale e la premiazione stimato intorno alle mille persone.
Dopo la premiazione si sono esibiti due gruppi rock anconetani che hanno iniziato il loro concerto con il motto Ancona è antirazzista. Il ringraziamento dei promotori dell’iniziativa va alla Provincia di Ancona, al Comune nella persona dell’assessore Tagliacozzo sempre presente e disponibile, la Uisp la Polisportiva Solidalea e Sportaland che ha offerto i palloni non cuciti dai bambini con cui sono state giocate tutte le 32 partite.
E’ l’ennesima dimostrazione di come lo sport se vissuto e praticato cercando di andare ai valori veri riesce ad abbattere totalmente la diffidenza del diverso e sconfiggere e annullare qualsiasi forma di razzismo.

III TORNEO ANTIRAZZISTA

MANIFESTO DEL III MONDIALITO ANTIRAZZISTA


III MONDIALITO ASSATA SHAKUR

(nella foto la Romania)
Dal Corriere Adriatico
Torneo Shakur, ultimo atto
Domenica la finalissima del trofeo calcistico antirazzista

Viaggia a passo spedito verso la meta il torneo calcistico antirazzista Assata Shakur: tutto è ormai pronto per la finalissima di domenica prossima.
Le squadre, divise in quattro gironi, si sono affrontate in una lunga fase eliminatoria, terminata lo scorso sabato, e le prime due classificate di ogni girone hanno avuto accesso ai quarti di finale. Da segnalare, tra gli incontri di sabato, quello tra il Circolo Africa e la Polisportiva Assata Shakur, che ha schierato tra i propri giocatori due ragazze, e le due partite del girone A, in cui un pubblico entusiasta ha tributato una vera e propria ovazione al primo gol in assoluto del Bangladesh, mentre i calciatori di Camerun e Senegal nel dopo partita hanno festeggiato insieme con tipiche danze africane. Il giorno seguente, i quarti di finale hanno avuto un pubblico di circa ottocento persone, e notevole è l’interesse anche per il parallelo torneo degli under 14, ancora in svolgimento.


E’ grande quindi l’attesa per le semifinali di domani (Senegal - Bolivia alle 20 ed Argentina - Romania alle 21), a cui seguirà una grande cena multietnica, ed ancor più per la “finalina” terzo - quarto posto e la finalissima di domenica (rispettivamente, alle 20 e alle 21), al termine delle quali si svolgerà la cerimonia di premiazione alla presenza dell’assessore Tagliacozzo. E poi, in sintonia con lo spirito del torneo, musiche e balli per tutti.

III MONDIALITO ANTIRAZZISTA

Corriere Adriatico 07-09-2004
Supporter di grido per Bolivia e Circolo Africa


Si è conclusa la seconda giornata del torneo antirazzista intitolato ad “Assata Shakur”. Questa volta a dare spettacolo sugli spalti ci hanno pensato i sostenitori della Bolivia e del Circolo Africa che si alternavano nei cori di incitamento per la loro squadra in maniera caratteristica. Mentre al termine dell’incontro Romania - Sud America, finito in parità, tra gli stessi giocatori e pubblico c’è stato uno scambio di birre che finiva anche questo in perfetta parità. Ecco i risultati e le classifiche.


GIRONE A: Perù - Camerun 4-2, Senegal - Bangladesh 11-0.
CLASSIFICA: Senegal p. 6, Perù e Camerun 3, Bangladesh 0.

Programma terza giornata (sabato prossimo ore 20,30): Perù - Bangladesh, Senegal – Camerun.

GIRONE B: Sud America - Romanianland 5-5, Tunisia - P. Solidalea 6-19.
CLASSIFICA: Sud America p. 4, Romanianland e P. SOlidalea 3, Tunisia 0.


Terza giornata ore 20,30: Sud America - P. Solidalea, Tunisia – Romanianland.


Recupero Girone B Domenica 12 ore 19,30: Romanianland - P. Solidalea.


GIRONE C: Ultras Ancona - Cuba 3-5, Skizzati - Argentina 0-9.
CLASSIFICA: Cuba punti 6, Argentina 3, Ultras Ancona e Skizzati 1.


Programma terza giornata domenica 12 ore 19,30: Ultras Ancona - Argentina, Cuba – Skizzati.

GIRONE D: Circolo Africa - Bolivia 7-6, Albania - Pol. Assata Shakur 10-6.
CLASSIFICA: Circolo Africa punti 6, Bolivia e Albania 3, Pol. Assata Shakur 0

III MONDIALITO ANTIRAZZISTA

Corriere Adriatico 03-09-2004
Un tiro in porta contro il razzismo


Un inizio foriero di risultati più che positivi quello del torneo di calcio a cinque Assata Shakur, ed in questo caso ad interessare non sono i punteggi ottenuti. O almeno, non soltanto e non in primo luogo. E’ vero, sabato e domenica le partite in programma hanno visto i calciatori contendersi il pallone fino all’ultimo minuto di gioco, e sulla carta ci sono stati degli sconfitti.


Ma lo scorso fine settimana l’esito più significativo è stato un altro, e lo si è sortito fuori dal campo, giocatori e spettatori insieme: dare vita ad una manifestazione che combinasse l’amore per lo sport con l’odio per il razzismo. Il risultato più importante lo si è dunque già raggiunto, ed è costituito dall’integrazione di popoli e culture che il torneo promuove e rappresenta.


Integrazione di cui si è avuto un felice esempio proprio il week-end passato, quando si è disputato il match Perù - Senegal. A bordo campo, durante la partita, si stavano riscaldando le squadre del Camerun e del Bangladesch, accompagnate dai rispettivi connazionali venuti a tifare per sostenerli. I ragazzi del Camerun, una quarantina, hanno poi iniziato ad accompagnare l’allenamento con musica e battito di mani, al cui richiamo i giocatori del Senegal non hanno saputo resistere. I calciatori hanno pertanto fermato il gioco, cominciando anche loro a muoversi a tempo di musica. La contagiosa danza africana si è infine estesa anche ai ragazzi del Bangladesh, una cinquantina in tutto, che si sono uniti a modo loro al già nutrito gruppo di improvvisati ballerini in quest’iniziativa spontanea e gioiosa. Una vittoria collettiva quella di sabato e domenica, insomma, all’insegna del divertimento e della condivisione del proprio patrimonio di tradizioni e valori con tutti coloro che vivono attorno a noi.


In linea con lo spirito del torneo, inoltre, le partite - che termineranno il prossimo 26 settembre - vengono giocate con palloni non prodotti sfruttando il lavoro minorile, gentilmente offerti per l’occasione dal negozio Sportland di Ancona. I primi due giorni del torneo antirazzista, quest’anno alla terza edizione, sono quindi il passo iniziale che i partecipanti, il pubblico ed Ancona stessa muovono in direzione di una crescita comune, il cui termine ultimo è l’armoniosa convivenza di etnie e culture all’interno della nostra società, racchiuso in germe nell’immagine viva e pittoresca di ragazzi di nazionalità diverse che ballano insieme.


Questo fine settimana si replica con la seconda giornata del torneo in programma tra domani e domenica sui campi sportivi di Monte Dago (nei pressi del campo da baseball) e della Uisp (in via Ruggeri). Tutte sfide appassionanti da non perdere ma al di là dei risultati gli organizzatori hanno già vinto la loro sfida.

III MONDIALITO ASSATA SHAKUR

Corriere Adriatico 28/08/2004
Il torneo, alla terza edizione, porta il nome della donna simbolo della lotto contro le divisioni
Cartellino rosso al razzismo
Calcio a cinque, sedici squadre si sfidano in nome di Assata Shakur


Sedici squadre. Due campi, quello di Monte Dago, presso la polisportiva Solidalea, e quello di via Ruggeri, al comitato Uisp. Un solo scopo. Vincere? No, mostrare il cartellino rosso al razzismo. E’ così che si presenta la terza edizione del Torneo antirazzista di calcio a cinque Assata Shakur, la donna di colore, simbolo vivente della lotta contro il razzismo, nata negli Usa il 16 luglio del '47 e attivista nel movimento delle Black Panthers negli anni 70 e 80 e attualmente esiliata a Cuba, che ad Ancona dà il nome all'associazione organizzatrice di questa manifestazione che da tre stagioni si ripete in città.


Quest'anno le squadre che si avvicenderanno sui campi saranno sedici, rappresentative delle comunità di immigrati presenti sul territorio anconetano e marchigiano in genere. A fianco delle due squadre cittadine: Ultras Ancona e Skizzati, il team del Perù, del Senegal, del Sudamerica, della Tunisia, del Camerun, del Bangladesch, della Romania, dell'Argentina, di Cuba, dell'Albania, della Bolivia, del Circolo Africa, del Centro islamico e della polisportiva Assata Shakur. Una competizione questa che è cominciata ieri sera alle 20 e 30 e che si concluderà domenica 26 settembre e che ha l'ambizione di andare al di là dell'agonismo sportivo. Ciò che è in gioco infatti non sembra tanto essere la conquista del gradino più alto del podio, quanto piuttosto il raggiungimento di una crescita culturale e sociale, non solo per i partecipanti, ma per l'intera città di Ancona. "Partendo da piccoli gesti come questi: una semplice partita di calcetto - spiega Roberto Grelloni, vicepresidente della polisportiva Solidalea - che si possono raggiungere degli obiettivi davvero importanti. Parlo di integrazione e di creazione di una società davvero multietnica e multiculturale. Ogni squadra porta in campo le proprie tradizioni e rende partecipi di queste tutte le altre".


Si abbattono così le barriere del razzismo, si dimenticano i colori di squadra e di pelle per un momento di unione di popoli, storie e costumi. Un'iniziativa che manifesta da sé il suo significato profondo e il valore che assume per le comunità di stranieri e per Ancona stessa, attraverso le proporzioni che ha assunto in questi ultimi tre anni, passando da appuntamento marginale, inserito all'interno di altre manifestazioni, a vero e proprio evento di fine estate. "All'inizio, quando prese il via il torneo nel 2001 - racconta la vice-presidente della polisportiva Assata Shakur, Antje Susanne Meissner, c'erano solo 4 squadre, ora invece sono molto numerose. Quest'anno abbiamo anche un quadrangolare per i bambini. Ma tenta altre sono le attività che la nostra polisportiva ha in programma. Penso alla festa multietnica che stiamo organizzando o alle creazione di una palestra popolare che abbia una tassa mensile di soli 5 euro".


E l'amministrazione comunale, attraverso le parole dell'assessore alla Sport Daniele Tagliacozzo, esprime tutto il suo sostegno non solo per il torneo, ma per la sfida antirazzista delle varie associazioni. "Una sfida che è abbracciata anche da Ancona pronta ad aprirsi ad una serie di confronti e di momenti di dialogo che portino ad un arricchimento culturale della città".